L'assimilazione in Emilia Romagna

Il Rapporto Rifiuti 2015 di ISPRA evidenzia che la regione Emilia Romagna ha il maggior valore di produzione pro capite con 636 kg per abitante per anno contro una media nazionale di 488 Kg/Ab.

Un "record" poco invidiabile per una Regione che ha appena approvato una Legge (n. 16 del 5/10/2015) innovativa e all'avanguradia che si pone degli elevati obiettivi minimi al 2020 sia qualitativi sia quantitativi:
a) la riduzione della produzione procapite dei rifiuti urbani dal 20 per cento al 25 per cento, rispetto alla produzione del 2011;
b) la raccolta differenziata al 73 per cento;
c) il 70 per cento di riciclaggio di materia.

La stessa ISPRA commenta il dato record della Regione Emilia Romagna con una serie di osservazioni puntuali che evidenziano delle distrorsioni nelle metodologie sia di gestione del servizio rifiuti sia nel metodo di calcolo dei risultati.

Nel caso specifico della Regione Emilia Romagna ISPRA fa notare che questi valori particolarmente elevati riscontrati per alcune province dell’Emilia Romagna possono essere dovuti a diversi fattori quali l’assimilazione, le presenze turistiche, le componenti territoriali e le tipologie insediative prevalenti nel territorio di riferimento.
 
ISPRA inoltre, rileva problemi di omogenità sui metodi di calcolo e fa notare che la Regione Emilia Romagna utilizza ancora il rapporto fra quantità rifiuti e i residenti escludendo il parametro dei cosidetti "abitanti equivalenti". 
Ad esempio, in relazione ai dati 2013, il Rapporto annuale “La gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna – Report 2014” predisposto dall’ARPA e dalla Regione Emilia Romagna evidenzia che per alcune province hanno avuto “rilevanza anche le presenze turistiche, intese sia come presenze in esercizi alberghieri e complementari, sia come presenze in appartamenti dati in affitto da privati. I flussi turistici nelle province di Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, nel 2013, hanno fatto registrare un numero di presenze superiore di almeno 10 volte il numero dei residenti, fino a raggiungere le oltre 40 volte per Rimini”.



• L'assimilazione in Emilia Romagna, problemi e soluzioni