EMILIA ROMAGNA SISTEMI DI RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI A CONFRONTO - RIFIUTI INVIATI A RICICLAGGIO

RIFIUTI INVIATI A RICICLAGGIO



La legge pone un obiettivo del 70% di riciclaggio. Tale obiettivo lo si deve intendere al netto degli scarti.

Il piano pone invece l’obiettivo del 70% di riciclaggio su carta, plastica, vetro, metalli, legno, umido e verde su quanto di queste singole frazioni è presente nel rifiuto urbano e assimilato prodotto, al netto degli scarti.

Due considerazioni:

·       raccolta differenziata, inviato a riciclaggio e riciclato sono concetti diversi che esprimono quantitativi diversi;

·       le frazioni individuate dal piano come obiettivo di riciclaggio sono le frazioni oggetto di maggiore raccolta differenziata, per cui il 70% di riciclaggio di quelle frazioni si traduce approssimativamente in un 63-64% di riciclaggio sul totale del rifiuto.

Qui vengono mostrati i quantitativi procapite di tutti i rifiuti provenienti da raccolta differenziata ed inviati ad impianti di riciclaggio al netto del solo scarto della selezione delle raccolte multimateriali e delle frazioni differenziate inviate a smaltimento. Gli studi ARPA ER mostrano che da queste quantità occorre togliere circa un 9% di scarti.

Pertanto il dato mostrato non è quello relativo agli obiettivi né di legge né di piano, ed è espresso sia in termini percentuali, che in termini di quantitativi procapite.


Il dato per abitante residente mostra che a rese crescenti corrispondono quantitativi crescenti ad eccezione della raccolta porta a porta, che pur avendo le rese maggiori presenta quantitativi procapite inferiori alla raccolta mista sia con che senza i quantitativi “in sgravio tariffa”.


Analizzando lo stesso dato in base agli abitanti equivalenti, ed in particolare nel caso in cui non si conteggiano i quantitativi “in sgravio tariffa”, i quantitativi del porta a porta risultano o uguali o leggermente superiori alla raccolta mista, nonostante comunque il forte incremento di rese.

Questo diverso comportamento del porta a porta rispetto agli altri sistemi, netto nel caso del calcolo per abitanti residenti, minore nel caso di calcolo per abitanti equivalenti è dovuto alla minore produzione di rifiuti che si registra nella raccolta porta a porta e che interessa sia l’indifferenziato che le frazioni differenziate.

Nel caso degli abitanti equivalenti la minore differenza è dovuta al fatto che i comuni porta a porta gli abitanti equivalenti non residenti, 37%, risultano in percentuale inferiore rispetto ai comuni degli altri sistemi di raccolta, con la raccolta mista al 44%, la raccolta stradale e quella senza umido al 40%.

In tutti i casi l’ultimo grafico è quello che maggiormente serve a fotografare la situazione senza interferenze.